20.12.08
Poemas 436
Poems 436
Ulisse
Umberto Saba
Nella mia giovenezza ho navigato
Lungo le coste dalmate. Isolotti
A fior d’onda emergevano, ove raro
Un ucello sostava intento a prede,
Coperti d’alghe, scivolosi, al sole
Belli come smeraldi. Quando l’alta
Marea e la notte li annulava, vele
Sottovento sbandavano piú al largo,
Per sfuggirne l’insidia. Oggi il mio regno
È quella terra di nessuno. Il porto
Accende ad altri i suoi lumi, me al largo
Sospinge ancora il non domato spirito,
E della vita il doloroso amore.